Birra IPA, tutto quello che c’è da sapere

India Pale Ale: caratteristiche, storia, ricette per homebrewing

Benvenuti nell’affascinante universo delle India Pale Ale, per gli amici semplicemente IPA. Questo stile birrario, nato da una storia intrisa di avventure e esplorazioni, si è evoluto nel tempo, conquistando il cuore degli amanti della birra artigianale in tutto il mondo.

Ammetto che è uno degli stili che amo di maggiormente.

Birra IPA: Cosa Significa?

L’acronimo IPA, da pronunciare correttamente all’inglese come “ai-pi-ei“, rappresenta innanzitutto le iniziali di India Pale Ale, il nome esteso di questo particolare stile birrario. Ogni lettera di questo acronimo porta con sé una storia e una significativa spiegazione, scopriamole insieme:

India” deriva proprio da “India”: studiamo un po’ di storia.
La India Pale Ale (IPA) affonda le sue radici nella storia dell’Impero Britannico e nelle dinamiche commerciali dell’epoca coloniale. Nel XVIII secolo, il birraio londinese Hodgson sfruttò la crescente richiesta di beni provenienti dalle colonie indiane, inviando Pale Ale più luppolate e alcoliche del normale che si conservavano bene durante i lunghi viaggi via mare grazie al potente conservante naturale del luppolo e all’alta gradazione alcolica.

Successivamente, conflitti con la Compagnia delle Indie Orientali aprirono la strada a birrifici di Burton-on-Trent, celebre per la qualità delle sue birre. Questi birrifici adattarono le proprie ricette alle richieste delle Indie, producendo versioni migliorate di Pale Ale chiamate India Pale Ale (IPA).

Pale” può essere tradotto letteralmente come “pallido”. Le Pale Ale fecero la loro comparsa nel XVIII secolo grazie a innovazioni nella maltazione dei cereali. Il loro nome deriva dal fatto che, con il loro colore tendenzialmente ambrato, si distinguevano chiaramente dalle birre scure che dominavano il mercato di quell’epoca. Nel corso del tempo, le Pale Ale acquisirono sempre più rilevanza, superando le Porter e diventando le birre quotidiane predominanti nella seconda metà del XIX secolo. Questa evoluzione riflette non solo cambiamenti nei gusti, ma anche progressi nella produzione birraria che hanno plasmato il panorama delle birre britanniche.

Ale” è un termine sinonimo di birra ad alta fermentazione, una categoria di bevande che ha radici profonde nella tradizione birraria britannica. Nel Regno Unito, la parola “Ale” identifica anche le classiche birre del passato, ancora oggi prodotte con dedizione da numerosi piccoli produttori indipendenti.

Sebbene inizialmente relegate a uno stile di nicchia, le IPA conobbero una rinascita grazie alla rivoluzione artigianale dei birrifici artigianali americani. Negli Stati Uniti, le IPA divennero simbolo del movimento craft, sottolineando l’importanza del luppolo nella birrificazione e contribuendo a ridefinire i canoni brassicoli tradizionali.

La Birra IPA: Storia e Caratteristiche

La Birra IPA, acronimo di India Pale Ale, rappresenta uno degli stili più iconici della famiglia delle Ale. Si tratta di birre chiare ad alta fermentazione, prodotte a temperature di fermentazione comprese tra i 15° e i 25°C. Caratterizzate da una ricca storia, le IPA si distinguono per le loro note gustative uniche.

Note Gustative

La birra India Pale Ale si presenta con un colore giallo ambrato e una schiuma compatta, mediamente persistente. Il gusto è noto per la sua buona corposità, l’amaro deciso e una ridotta effervescenza. Emergono chiaramente le note del luppolo e un aroma erbaceo, creando un equilibrio intrigante tra corposità e pungente amarezza.

Caratteristiche Delle IPA

  • Nota Marcamente Luppolata: Le IPA sono caratterizzate da una luppolatura pronunciata, conferendo loro aromi floreali, erbacei e agrumati distintivi.
  • Tenore Alcoolico Maggiore: Presentano un tenore alcoolico superiore rispetto a molte altre birre, contribuendo a una bevuta robusta.
  • Gusto Intenso con Aromi Erbacei e Fruttati: L’intenso profilo aromatico si arricchisce di note erbacee e fruttate, donando complessità al gusto complessivo.
  • Corpo di Media Intensità: Il corpo della birra si attesta su una scala da medio-leggero a medio, garantendo una consistenza appagante.
  • Amarezza Dolce e Decisa: Pur presentando un amaro deciso, la buona miscelazione tra malto e luppolo conferisce una dolcezza bilanciata.

Varianti di IPA

Esistono molte sottocategorie di IPA, ognuna con le sue peculiarità. Tra le più conosciute:

  1. American IPA (o APA): Celebre per il suo equilibrio tra malto e luppolo, differisce dallo stile inglese per una maggiore complessità aromatica.
  2. Double IPA (DIPA): Caratterizzata da un tenore alcolico più elevato e un profilo luppolato ancora più intenso.
  3. New England IPA (NEIPA): Riconoscibile per il suo aspetto torbido e un profilo aromatico tropicale e succoso.

Un Viaggio nella Storia delle IPA

La storia affascinante della India Pale Ale (IPA) affonda le sue radici nelle intricate dinamiche dell’Impero Britannico e nelle esigenze commerciali coloniali del XVIII secolo. In questo contesto, il birraio londinese Hodgson emerge come una figura chiave. Nel tentativo di soddisfare la crescente domanda di beni provenienti dalle colonie indiane, Hodgson iniziò a inviare Pale Ale più luppolate e alcoliche del normale. Queste birre si rivelarono adatte ai lunghi viaggi via mare, grazie alla presenza di luppolo, un potente conservante naturale, e all’alta gradazione alcolica.

Dopo alterchi con la Compagnia delle Indie Orientali, altri birrifici, soprattutto quelli di Burton-on-Trent, presero il testimone. Questi birrifici adattarono le loro ricette alle esigenze delle Indie, creando versioni migliorate di Pale Ale, che alla fine vennero chiamate India Pale Ale (IPA). Il termine “India” si riferisce alle rotte commerciali verso le Indie, dove la birra inglese era particolarmente richiesta.

Nonostante la convinzione diffusa che l’aggiunta abbondante di luppolo fosse una risposta specifica alla necessità di conservazione durante i lunghi viaggi, ricerche moderne suggeriscono che la produzione di birra IPA in Inghilterra con quantità significative di luppolo fosse già in corso prima dell’esplosione delle esportazioni verso l’India.

La storia delle IPA mostra un notevole adattamento nel tempo. Nel XVIII secolo, i birrifici di Burton-on-Trent, noti per le birre scure, modificarono le loro produzioni per rispondere alle richieste delle Indie. Questa transizione portò a risultati superiori grazie alla maggiore attenuazione e alle caratteristiche dell’acqua di Burton.

La rinascita delle IPA si verificò durante il “Rinascimento birraio americano”. Nel 1975, la Liberty Ale del birrificio Anchor è stata una pietra miliare, considerata tra le prime American IPA. Con l’ascesa dei birrifici artigianali negli anni ’80, le IPA divennero il simbolo della birra craft negli Stati Uniti. Le American IPA, caratterizzate da un sapore deciso, conquistarono rapidamente il mercato internazionale, dando origine a varianti come Double IPA, West Coast IPA e New England IPA.

Nonostante le evoluzioni nel tempo, le IPA mantengono la loro posizione di primo piano nella scena birraia mondiale, testimoniando la longevità e l’adattabilità di questo stile nel panorama brassicolo moderno.

Significato di IPA e la Sua Diffusione Globale

Come spiegato all’inizio, l’acronimo “IPA” sta per India Pale Ale. Questo stile, originariamente parte della tradizione birraia britannica, ha guadagnato una rinnovata popolarità grazie alla rivoluzione della birra artigianale americana. La Liberty Ale del birrificio Anchor, lanciata nel 1975, è considerata la precorritrice delle moderne American IPA.

Negli ultimi decenni, l’IPA ha conquistato il palato di birrai e bevitori di tutto il mondo, diventando uno dei pilastri della cultura brassicola contemporanea. La sua diffusione è stata così ampia che oggi possiamo trovare birre IPA in ogni angolo del globo.

Caratteristiche e Classificazione delle IPA

Le caratteristiche distintive delle IPA, secondo il BJCP (Beer Judge Certification Program), includono:

Aspetto

Presentano un colore che va dal dorato all’ambrato intenso, con schiuma color crema, compatta e mediamente persistente. Le versioni non filtrate con dry-hopping possono apparire torbide.

Sentori Olfattivi

L’aroma è tipicamente luppolato, con note floreali, erbacee, agrumate e speziate. Alcune versioni possono presentare un aroma erbaceo derivato dal dry-hopping, mentre la presenza di aromi di malto è opzionale.

Note Gustative

Il corpo varia da medio-leggero a medio, con una carbonazione moderata. Il sapore è dominato dall’amaro del luppolo, con un bilanciamento tra il malto che fornisce note di pane fresco, biscotto, tostato, toffee e/o caramello.

Le IPA sono birre ad alta fermentazione originarie del Regno Unito, con moderato tenore alcoolico e un marcato profilo luppolato. Il retrogusto varia da medio-secco a molto secco, con un amaro persistente ma ben bilanciato.

Ricapitolando velocemente, le birre IPA sono celebri per il loro profilo aromatico e amaro distintivo. Le caratteristiche chiave includono:

  1. Luppolatura Pronunciata: Le IPA sono luppolate in modo più accentuato rispetto ad altri stili, contribuendo a aromi floreali, agrumati, resinosi o erbacei.
  2. Amaro Bilanciato: Nonostante la luppolatura intensa, una buona IPA presenta un bilanciamento tra amaro e malto, garantendo una bevuta appagante.
  3. Profili Aromatici Diversificati: Le varianti di IPA, come American IPA, Double IPA (DIPA) e New England IPA (NEIPA), offrono profili aromatici unici, dalle note agrumate e tropicali della NEIPA all’intensità di luppoli delle DIPA.
  4. Colore Variabile: Il colore può variare da biondo a ambrato, a seconda del tipo di malto utilizzato.

Il Gusto Unico delle IPA

La birra IPA è rinomata per il suo gusto intenso e amaro. La presenza significativa di luppolo contribuisce a un sapore deciso e persistente, perfetto per gli amanti delle esperienze birrarie audaci, soprattutto nelle varianti moderne come le APA (American Pale Ale). Le note agrumate e resinose conferiscono alla birra IPA una complessità aromatica che la rende adatta ad abbinamenti alimentari altrettanto audaci.

Gradazione Alcolica

Generalmente, il contenuto alcolico delle IPA varia tra il 5% e l’8% che serviva originariamente per aumentarne la longevità. Tuttavia, sottocategorie come la Double IPA possono superare questa soglia. L’elevato contenuto alcolico contribuisce alla robustezza della birra, offrendo un’esperienza di bevuta più intensa.

Produzione Globale

La birra IPA è prodotta in tutto il mondo, sia da piccoli birrifici artigianali che da grandi industrie brassicole. Gli Stati Uniti sono particolarmente noti per la loro produzione di IPA, ma molte altre nazioni, tra cui il Canada, l’Australia e diversi paesi europei, hanno abbracciato con entusiasmo lo stile.

Anche in Italia abbiamo diversi produttori sia artigianali che industriali che producono birre IPA.

I luppoli utilizzati nella produzione delle IPA possono variare, aggiungendo una dimensione geografica e aromatica alle birre. In Italia, numerosi birrifici artigianali producono eccellenti IPA, sfruttando ingredienti di alta qualità e tecniche innovative.

Costo Della Birra IPA

Il costo della birra IPA può variare notevolmente in base alla località e al produttore. Come sempre le birre artigianali tendono a essere più costose rispetto alle birre prodotte su larga scala. Nel contesto di un bar o di un ristorante, i prezzi possono variare ulteriormente.

A oggi (ottobre 2023) una bottiglia o una lattina di birra IPA artigianale da 33cl costa circa 3.50€, mentre una birra IPA prodotta da birrifici industriali la possiamo trovare al supermercato anche a meno di 1.50€ a bottiglia da 33cl.

Al supermercato spesso possiamo trovare delle ottime birre straniere prodotte da piccoli birrifici (che hanno comunque dei volumi di produzioni importanti e una distribuzione globale) come l’ottima BrewDog Punk IPA (3€ la lattina da 500ml) o la Lagunitas IPA (2.80€ la bottiglia da 35.5cl).

Sottocategorie di IPA

I mastri birrai, soprattutto quelli dei birrifici e microbirrifici artigianali, hanno dato spazio alla loro creatività rivisitando in chiave moderna lo stile IPA, generando diverse sottocategorie di successo. Alcune di esse includono:

  • Imperial IPA (o Double IPA): Caratterizzata da un tenore alcoolico più elevato e una luppolatura intensificata.
  • Black IPA: Con un colore scuro, mantiene il profilo aromatico delle IPA tradizionali.
  • NEIPA (New England IPA): Conosciuta per l’aspetto torbido e il profilo aromatico tropicale.
  • Session IPA: Caratterizzata da un tenore alcoolico più basso, rendendole più leggere e beverine.
  • DDH IPA (Double Dry-Hopped IPA): Sottolinea ulteriormente l’aroma luppolato attraverso una doppia aggiunta di luppolo a secco (in dry hopping).
  • White IPA, Saison IPA, Belgian IPA, Red IPA, Brown IPA, Rye IPA: Varianti che incorporano caratteristiche specifiche dei rispettivi stili.

Queste sottocategorie hanno ampliato la gamma di scelte per gli appassionati di birra e birraioli di varia natura, offrendo esperienze diverse di gusto e aroma.

Abbinamenti Cibo Consigliati

Le Birra IPA si accosta bene con gli insaccati dolci e/o affettati e salumi piccanti con focaccia salata. Formaggi freschi, a media stagionatura e/o erborinati, a pasta molle, a crosta fiorita, a crosta lavata, a pasta dura, molto stagionati e/o piccanti.

Primi piatti: pasta in bianco e risotto con condimenti speziati o piccanti, oppure una zuppa o una prima portata con verdure e/o ortaggi. Immancabile l’abbinamento con il pesce: al forno, bollito, arrosto, affumicato o in salamoia. Altresì con le cozze, il salmone, molluschi e crostacei, grigliata mista con contorni di tuberi ed ortaggi.

La IPA si abbina egregiamente anche a secondi di carne bianca, pollo e selvaggina, con verdure grigliate o al vapore.
Altresì con carne rossa come il maiale, la costata di manzo alla brace, spiedini, salsiccia arrosto, l’agnello al forno ma anche a piatti meno impegnativi come l’hamburger e il cheeseburger.

La fragranza erbacea/floreale che contraddistingue questa birra ben si sposa con l’aroma della carne affumicata tipo il bacon. Pietanze con una particolare indole amarognola (asparagi, rucola, cicoria, etc.) difficili da abbinare con altre tipologie di birra, trovano complemento con le luppolate IPA.

Per quanto riguarda l’accostamento con i dessert e dolci, la nota amara ma bilanciata la rende una bevanda perfetta per accompagnare i biscotti speziati, le torte al cioccolato o al caramello e la crostata.
Immancabile l’abbinamento con la pizza marinara, dove il tono aromatico di aglio e origano si coniuga perfettamente con le fragranze agrumate di un’India Pale Ale.

Il miglior abbinamento per questa tipologia di birra, probabilmente, è quando accompagna la cucina orientale e/o etnica, quella speziata e piccante (ad esempio l’indiana, la tailandese e messicana) ed in particolare piatti con abbondante uso di curry o curcuma.

Le IPA quindi si sposano bene con una vasta gamma di cibi grazie al loro profilo aromatico e all’amaro pronunciato:

  • Insaccati Dolci e Affettati e Salumi Piccanti con Focaccia Salata.
  • Formaggi Freschi, a Media Stagionatura e/o Erborinati, Pasta Molle e Dura.
  • Primi Piatti: Pasta in bianco, risotto con condimenti speziati o piccanti, zuppe o primi con verdure.
  • Pesce: Al forno, bollito, arrosto, affumicato o in salamoia. Ottimo abbinamento con cozze, salmone, molluschi e crostacei.
  • Secondi di Carne: Si adattano bene a carne bianca, pollo, selvaggina, carne rossa, hamburger e formaggi affumicati come il bacon.
  • Dessert: Si sposano bene con biscotti speziati, torte al cioccolato o al caramello e crostate.
  • Cucina Orientale ed Etnica: Perfette con piatti piccanti e speziati come la cucina indiana, tailandese e messicana.

In conclusione, le IPA sono nate per esigenze logistiche, ovvero serviva una birra che durasse abbastanza per poter reggere a a lunghi viaggi in nave. Rispetto alle tradizionali birre dell’epoca è più luppolata e con una gradazione alcolica maggiore.

La birra IPA offre un viaggio sensoriale unico, esplorando sentieri aromatizzati e gustativi che soddisfano il palato degli amanti della birra artigianale in tutto il mondo.

Con la sua ricca storia, varietà di stili e accoppiamenti alimentari versatili, le IPA continuano a essere una presenza dominante nel panorama della birra artigianale moderna.

Come farsi una IPA in casa: ricetta IPA All Grain

Ricetta per la Tua IPA Artigianale

Se desideri avventurarti nella produzione della tua IPA artigianale, ecco una ricetta “all grain” che puoi provare:

Ricetta per IPA All Grain:

Ingredienti:

  • 5 kg di malto Pale Ale
  • 500 g di malto Munich
  • 200 g di malto Crystal 20L
  • 15 g di luppolo Columbus (60 minuti)
  • 10 g di luppolo Cascade (15 minuti)
  • 10 g di luppolo Citra (15 minuti)
  • 20 g di luppolo Cascade (5 minuti)
  • 20 g di luppolo Citra (5 minuti)
  • 1 bustina di lievito American Ale
  • Zucchero per il priming

Istruzioni:

  1. Mash: Porta l’acqua del mash a 57°C con l’obiettivo di abbassare la temperatura a 52°C quando andrai ad aggiungere i grani. Sosta 10 minuti alla temperatura di 52°C. Aumenta gradatamente la temperatura a 66°C e mantienila per 60 minuti.
  2. Sparge: Risciacqua i grani con acqua calda a 78°C per estrarre zuccheri residui.
  3. Bollitura: Porta il mosto a ebollizione e aggiungi i luppoli secondo le indicazioni.
  4. Raffreddamento: Raffredda rapidamente il mosto a 20°C.
  5. Fermentazione: Trasferisci il mosto nel fermentatore e aggiungi il lievito. Lascia fermentare a una temperatura controllata (18-20°C) per 2 settimane.
  6. Maturazione: Trasferisci in un secondo fermentatore o in bottiglia direttamente dopo la fermentazione.

Se, come al sottoscritto, piace l’aroma erbaceo e fresco del luppolo, puoi diminuire un po’ le dosi del luppolo aggiunto in bollitura, e aggiungerne un po’ di dry hopping.