30 Mar HOMEBREWERS OPEN DAY
FACCIAMO LA BIRRA TUTTI INSIEME!!
Ieri, domenica 28 marzo 2010, presso il Birrificio Rurale si è tenuta questa manifestazione dove gli homebrewers hanno avuto la possibilità di fare una cotta tutti assieme (con i propri fornelloni, pentoloni, ecc.), alla presenza di veri birrai (ovvero i mastri del Birrifio Rurale).
Come da programma della giornata, alle Ore 8.30 eravamo li, abbiamo scaricato tutte le attrezzature e poi ci siamo dati da fare.
Prima mossa: andaimo a macinare i grani con il macinino del birrificio. Mai macinatura fu così veloce: 9kg di malto in meno di un minuto (ce la siamo presa comoda).
Già qui il primo suggerimento da parte di Lorenzo (mastro del Birrificio Rurale): mi ha consigliato la dimensione della macinatura e questo mi ha favorito nella fase di sparging. Per la prima volta non mi si è intasato il bazooka e il tutto è stato molto più veloce e comodo.
Nel frattempo avevamo già fatto scaldare i pentoloni, quindi una volta sfruttato il montacarichi per portare giù i grani macinati, abbiamo potuto dare il via all’ammostamento.
Per me è filato tutto liscio come l’olio, tranne qualche problema con il mantenimanto della temperatura (devo decidermi a cambiare termometro).
Ognuno era concentrato sul proprio pentolone, ma quattro chiacchiere con i vicini di cotta si sono scambiate volentieri, apprendendo così varie tecniche, trucchetti, ricette, ecc… Questa in fin dei conti è stata la cosa più interessante della giornata.
Per esempio ho scoperto che se con una schiumarola tiri via la “panna” che si forma sopra al mosto prima della bollitura finale, questa non cercherà di uscire dal pentolone sporcando tutto e spegnendoti il fornellone; ho scoperto che un buon metodo per sterilizzare istantaneamente è una soluzione di acqua e alcol (un po’ costoso… ma un giretto a Livigno potrebbe abbassare la spesa); ho scoperto che in assenza del tubo cristal si può passare il mosto in un contenitore (un bicchiere o qualcosa di simile, magari con una capienza di qualche litro) per non farlo spashare in fase di sparging.
Poi altre piccole cose, paricolari, attrezzature, ecc… insomma… è un po’ come fare un esperimento a scuola dove puoi sbirciare i compagni più bravi di te, e aiutare quelli meno capaci o meno esperti.
Credo di aver imparato più cose in una cotta come questa, piuttosto che con tutte quelle che ho fatto in solitaria.
Ma continuiamo con la narrazione.
Finita lo bollitura con le varie aggiunte di luppolo, siam passati al raffreddamento del mosto. Io purtroppo ho dimenticato (fra le altre cose) la serpentina a casa. Mi è stata gentilmente prestata da un vicono di cotta, ma comunque l’organizzazione dei ragazzi del birrificio Rurale è stata ottima da questo punto di vista: c’era acqua per tutti, una serpentina per tutti, spazio per tutti e, soprattutto, una mano e un buon cosiglio per chiunue ne avesse avuto bisogno.
Un po’ (molto) meno efficiente l’organizzazione dal punto di vista “cassa/grigliata”: code lunghissime e, diciamola tutta, anche la carne non è che fosse delle migliori.
Personalmente non ho patito molto questo inconveniente in quanto ero intento nella cotta; ma i miei amici che erano venuti più per la grigliata che per la cotta, han dovuto fare un’oretta di coda per mangiare… nonostante avessimo prenotato anche per il pranzo. Lamentele per questo aspetto della giorna comunque le ho sentite un po’ da tutte le parti ma, personalmente, non mi ha rovinato la giornata.
Raffreddato il mosto si è messo tutto nel fermentatore è poi via con l’aggiunta del lievito (avevo preparato circa 2 litri di starter con un Londo Ale 1028 bello fresco).
La parte più pallosa è stata pulire il tutto. Ho optato per una pulitura grossolana e ho caricato tutto in auto… ho finito di pulire tutto a casa con calma.
Ma la giornata non è finita li.
Siamo andati a prendere le birre che avevo portato per gli assaggi ed è partita una degustazione guidata da Schigi. La mia Weiss extra luppolata è stata la prima ad essere aperta.
Stroncata da Schigi (sapevo che aveva un paio di difetti, soprattutto un corpo debole e una leggera astringenza), ho sentito anche i commenti di Silvio (altri mastro del birrificio) un po’ meno “cattivi”, e poi sono andato a bere coi miei amici una sorella della bottiglia degustata (loro si che mi han dato soddisfazioni!! ce la siamo bevuta tutta con gusto!!).
Scherzi a parte, anche questa fase della giornata è stata molto produttiva: delle critiche costruttive, accompagnate anche a delle ipotesi sulle cause di questi difetti, sono sempre ben accette in quanto permettono di individuare eventiuali errori in fase produttuva e quindi poter cercare di correggerli.
Durante la cotta, il pranzo, le pulizie e tutto il resto del tempo, abbiamo bevuto ovviamente le produzioni del Birrificio Rurale, tutte in gran forma, compresa la Milady a pompa. Purtroppo a fine serata non ho potuto gustarmi la Terzo Miglio a pompa (ma me ne ero già bevute due “classiche”) in quanto dovevo guidare per tornare a casa.
Ah, quasi dimenticavo!!!
Verso le 11, BBTex ha tenuto una presentazione su “I misteri della fermentazione”: una serie di slide descritte e spiegate da Davide, sulla fermentazione in generale. Non è stata una cosa molto tecnica, anche perchè il pubblico non era propriamente preparato: c’erano tanti curiosi che passeggiavano fra i vari pentoloni e si son fermati ad ascoltare le spegazioni di Tex. (magari se Tex mi passerà le slide farò un riassunto e o pubblicherò su queste pagine).
Per me è stata una gran bella esperienza, da ripetere assolutamente (se non la riorganizzano loro lo faccio io!!).
E per finire, ecco il gorgogliatore che gorgoglia felice (chiedo scusa per la ripresa sbilenca!)