IBF (Italian Beer Festival) 2014 – il mio resoconto

IBF (Italian Beer Festival) 2014 – il mio resoconto

IBF - ToccalmattoIeri sono stato all’IBF (Italian Beer Festival) di Milano.

Occasione sempre gradita per ritrovare vecchi amici e scambiare quattro chiacchiere con i mastri birrai e con altri appassionati come me di buona birra artigianale italiana.

Devo ammettere che l’organizzazione del padiglione è stata abbastanza buona, con una fila di stand perimetrale e un’isola centrale, con ampi spazi per muoversi e delle sale attrezzate con tavoli e panche in cui poter fermarsi a mangiare, bere e chiacchierare.
La bella giornata di sole ha permesso anche di stare un po’ all’aperto e respirare un po’ di aria fresca tra una birra e l’altra.

Il livello dei birrifici presenti è migliorato rispetto alle passate edizioni, indice di una maggior selezione dei partecipanti, oppure di un generale aumento della qualità produttiva dei birrifici artigianali italiani. Che il merito sia degli organizzatori, dei produttori, o di entrambi poco cambia: il risultato è stato una serie di assaggi di birre mediamente buone e qualcuna veramente eccezionale.

Riconferme:

  • Toccalmatto (kilowatt)
  • Lambrate (un po’ tutte!)
  • Bidu (mitica la Superanale)
  • Birrificio del Ducato

… nomi nuovi:

  • Birrificio Argo (Milva: Imperial red ale beverina)
  • Birrificio dell’Eremo (Fiera: APA luppolata e agrumata)
  • Retorto (ottima la morning glory)
  • Birrificio Opera (Christmas ottima, con mosto di moscato e lievito di whisky)

Abbiamo provato birre anche di altri produttori, qualcuna non ci ha convinto al 100% ma tutto sommato personalmente non ho dovuto buttarne nessuna, cosa che invece nelle passate edizioni è capitato più di una volta.

L’unica nota negativa a mio avviso rimangono i punti di lavaggio bicchieri; se si riuscisse a dotare ogni espositore di un punto di lavaggio sarebbe la soluzione migliore (credo).

Voi ci siete stati? Dite la vostra via Twitter oppure commentate questo post 🙂


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